L’Italia è il paese più vecchio del mondo e l’invecchiamento di così tanti italiani (il 20% ha più di 65 anni) ha infatti fatto emergere un nuovo protagonista, l’anziano con problemi medici multipli (la cosiddetta comorbilità), in terapia con molte medicine, spesso afflitto da problemi cognitivi o di scarso funzionamento fisico, con disturbi al tono dell’umore, magari incontinente. Insomma, un malato complesso non facilmente definibile e gestibile dai tradizionali servizi offerti dal SSN, il medico di medicina generale e la divisione di Medicina.
Il Geriatra, partendo dalla valutazione multidimensionale geriatrica (VMD), attraverso anamnesi, esame obiettivo e test specifici, studia lo stato funzionale, cognitivo, nutrizionale, di idratazione, del tono dell’umore, del comportamento e della funzione fisica, evidenziando disabilità ed invalidità.
Inoltre, può aiutare pazienti con patologie internistiche sub-acute o cronico-degenerative ad andare incontro ad un invecchiamento di successo. In questa ottica, notevole importanza ha lo screening ed il trattamento delle malattie neurologiche e dei disturbi cognitivo-comportamentali e motorio-funzionali ad esse correlati.
Lo specialista Geriatra, coadiuvato da psicologi esperti in disturbi comportamentali e cognitivi, è l’attore di un processo finalizzato ad assicurare l’esattezza della diagnosi e l’appropriatezza della terapia, garantendo in ultimo la qualità e la dignità di vita del paziente, attraverso l’applicazione delle linee guida più aggiornate, la batteria neuropsicologica estesa per la definizione qualitativa e quantitativa dei disturbi mnesici e del comportamento, la diagnosi differenziale con patologie di interesse neuropsichiatrico (disturbo del tono dell’umore, sindrome bipolare) e/o neurodegenerative di altra natura (ad es, parkinsonismi), la prescrizione degli accertamenti necessari, la prescrizione delle terapie farmacologiche necessarie al rallentamento del declino cognitivo e/o alla gestione dei disturbi comportamentali, la stesura di relazioni cliniche dettagliate finalizzate alla condivisione con i MMG e/o al riconoscimento Invalidità civile/ricorso Amministratore di Sostegno, la gestione delle comorbidità, il sostegno ai care-givers con eventuali indicazioni a soluzioni assistenziali alternative al domicilio.